River to River Florence Indian Film Festival [5-10 dicembre]

La 15a edizione di River to River Florence Indian Film Festival, l’unico festival in Italia totalmente dedicato ai film indiani, si svolgerà dal 5 al 10 dicembre al Cinema Odeon, all’interno della 50 Giorni, con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India.
Cuore del Festival, i lungometraggi tra cinema indipendente e Bollywood, i cortometraggi e la sezione Doc India, oltre agli incontri con registi e attori, mostre e momenti di approfondimento. In programma, anche un omaggio dedicato ad una star del cinema, la regista Deepa Mehta autrice della Trilogia degli elementi (Fire, Earth, Water) e “I figli della mezzanotte”. Il festival le dedicherà una retrospettiva e presenterà la prima italiana di Beeba Boys il 6 dicembre alle ore 20:30.  Inoltre, si inaugura la nuova sezione Indian Video Art, curata quest’anno dalla Biennale d’Arte di Kochi-Muziris. Per il terzo anno consecutivo il River to River si sposterà poi allo Spazio Oberdan di Milano a febbraio 2016 con il “best of” dell’edizione fiorentina. Tra le novità di quest’anno, il Festival inizia una nuova collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna: nel 2016 i film vincitori della 15/a edizione saranno proiettati all’interno della programmazione della Cineteca di Bologna.

 

Biglietti:
Pomeriggio: 6 €
Sera: 6 €
Riduzione studenti: 5 €

Giornaliero: 10 €
Giornaliero con riduzione (studenti, soci Arci e Coop): 8 €
Abbonamento: 40 €
Riduzione Studenti: 30 €

Riduzioni
studenti; soci Arci e Coop; possessori biglietto treno regionale convalidato il giorno stesso; possessori biglietto Museo Salvatore Ferragamo e Palazzo Strozzi

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20.30
Apertura festival

a seguire 
Dum Laga Ke Haisha
di Sharat Katariya, v.o. sott. italiano e inglese, 111’, India, 2015
Commedia brillante, racconta la storia del matrimonio combinato tra Sandhya e Prem, in cui la sposa è leggermente sovrappeso. Il carattere frizzante di Sandhya si scontrerà con la vita monotona di Prem, ma i due troveranno un modo per andare finalmente d’accordo.
Saranno presenti il regista Sharat Katariya e il compositore delle musiche Andrea Guerra.

11.30
Conversazione – ingresso libero
Matrimonio combinato o d’amore..?
Intervengono:
Sabrina Ciolfi, Dottore di ricerca in Indologia e Docente di Cultura e Cinema indiano presso l’Università degli Studi di Milano
Sharat Kathariya, regista di “Dum Laga Ke Haisha”

14.30
Short films 1, 52’
Tehzeeb, Myriam Raja, v.o. sott. italiano e inglese, 16’, UK, 2015
Teaspoon, Aban Deohans, v.o. sott. italiano e inglese, 20’, India, 2014
Two Dosas, Sarmad Masud, v.o. sott. italiano e inglese, 16’, UK, 2014
Storie di coppie e di relazioni.
Saranno presenti la regista Myriam Raja e l’attore Javed Khan.

16.00
Video arte indiana, 65’
Nove video di artisti indiani a cura della Kochi Biennale Foundation.

17.30
Zubaan
di Mozez Singh, v.o. sott. italiano e inglese, 109’, India, 2015
Quando il padre di Dilsher muore improvvisamente, il ragazzo perde ogni riferimento e la sua passione per la musica. Dilsher cresce e si trasferisce a Delhi, dove lavora per il magnate immobiliare Gurcharan Sikand, che gli aprirà le porte del suo mondo…
Film d’apertura dell’ultima edizione del prestigioso festival di Busan in Corea.
Sarà presente il regista Mozez Singh.

20.30
Beeba Boys
di Deepa Mehta, v.o. sott. italiano e inglese, 103’, Canada-India, 2015
Ultimo film della regista di fama internazionale Deepa Mehta, racconta lo scontro di culture tra bande indo-canadesi. I Beeba Boys (i bravi ragazzi), tra cui il divo Randeep Hooda, fanno di tutto per essere notati e temuti in un mondo di bianchi.
Cuori infranti e legami familiari spezzati tra ritmi bhangra, abiti di sartoria, cocaina e tradimenti: una guerra carica di adrenalina.
Sarà presente la regista Deepa Mehta.

17.00
Wallas on velos
di Alton Valadares, v.o. sott. italiano e inglese, 23’, Belgio-India, 2014
Quattro uomini le cui esistenze sono legate tra di loro da un elemento comune: tutti passano la loro vita in bicicletta. Il film segue Sabir che affila coltelli, Abdul il lattaio, il fattorino porta pranzo Namdeo e Imran che vende bevande fredde.

17.30
Meghe Dhaka Tara

di Ritwik Ghatak, v.o. sott. italiano e inglese, 126’, India, 1960
Capolavoro in bianco e nero del maestro bengalese Ritwik Ghatak, restaurato dalla Cineteca di Bologna, racconta la tragica storia di Neeta, figlia di una famiglia di rifugiati provenienti dal Pakistan orientale, che vive nella periferia di Calcutta. Il regista presenta un racconto visivamente sublime, provocatorio e profondamente personale della povertà, della disillusione e dell’esilio.

20.30
Umrika
di Prashant Nair, v.o. sott. italiano e inglese, 100’, India, 2015
Proiettato all’ultimo Sundance film festival e reduce da numerosi successi nel circuito dei festival internazionali, è interpretato dal protagonista di Vita di Pi. A metà degli anni ’80, un piccolo villaggio indiano viene coinvolto nella partenza di uno dei suoi abitanti più giovani verso l’Umrika (America), con la promessa di scrivere lettere e dare sue notizie. Le parole che il ragazzo spedisce a casa danno speranza a tutta la comunità, ma un giorno le lettere smetteranno di arrivare…
Sarà presente l’attrice Smita Tambe.

11.00
Appunti per film sull’India
di Pier Paolo Pasolini, italiano, 34’, Italia, 1967-1968
Nel 1961 il viaggio in India con Elsa Morante e Alberto Moravia aveva ispirato a Pasolini il libro L’odore dell’India. Pasolini effettuò le riprese per gli Appunti sulle strade, principalmente nella città di Bombay e nelle sue estreme poverissime periferie, con la cinepresa in spalla, riprendendo gente comune e dialogando con alcuni intellettuali indiani.
a seguire: Conversazione
Viaggi e racconti intorno al pianeta India.
Intervengono: Giuseppe Cederna, attore e scrittore.
Folco Terzani, scrittore e documentarista

14.30
Water
di Deepa Mehta, italiano, 114’, Canada-India, 2005
Candidato all’Oscar nel 2007 e parte della trilogia di Deepa Mehta, il film è ambientato nel 1938, quando l’India era ancora una colonia e il Mahatma Gandhi stava iniziando la sua ascesa. La piccola Chuyia di otto anni rimane vedova e viene mandata a vivere in una casa che ospita le vedove hindu costrette a vivere in eterna penitenza.

17.00
Liquid Borders

di Barnali Ray Shukla, v.o. sott. italiano e inglese, 38’, India, 2015
Il documentario esplora i confini geografici e politici che delimitano l’India e li contrappone ai ponti umani, emotivi e spirituali che coesistono con essi. Tutti i confini dell’India sono composti da acqua e ciò li rende fluidi e accessibili.
Sarà presente la regista Barnali Shukla.

18.00
Kadambari
di Suman Ghosh, v.o. sott. italiano e inglese, 90’, India, 2015
Raffinato ritratto del rapporto unico e speciale tra il premio Nobel per la letterattura Rabindranath Tagore e la sua cognata Kadambari Devi. Un volta che Tagore prenderà moglie, per Kadambari Devi sarà una vera tragedia.
Sarà presente il regista Suman Ghosh.

20.30
Main Aur Charles
di Prawaal Raman, v.o. sott. italiano e inglese, 125’, India, 2015
Appena uscito in India e interpretato dal divo Randeep Hooda, è ispirato alla figura del serial killer francese di origine indo-vietnamite Charles Sobhraj. Ambientato negli anni Settanta, racconta l’enigmatica vita di quest’uomo affascinante e dalla personalità inevitabilmente misteriosa.
Sarà presente il regista Prawaal Raman.

18.00
Letters to the city yet to come
di Gorav e Rohan Kalyan, v.o. sott. italiano e inglese, 12’, USA-India, 2015
Girato nelle settimane successive al mortale stupro di una donna avvenuto il 16 dicembre 2012, questo documentario riflette sul passato, il presente e il futuro di Nuova Delhi. Tre lettere scritte in hindi, urdu e inglese da un artista, un accademico ed un attivista. Ogni lettera è intimamente indirizzata, nel futuro, ad una persona cara, e vi è descritta la città com’è nel presente e come potrebbe diventare un giorno.

18.30
Short films 2, 23’
Iftar, Giri Mohan Coneti, v.o. sott. italiano e inglese, 9’, USA, 2015
Plan 9, Ritvick Sharad, v.o. sott. italiano e inglese, 8’, India, 2014
What have I become, Arshad Khan, v.o. sott. italiano e inglese, 6’, Canada, 2015
Un percorso che va dalla tradizione indiana a come potrà essere il nostro futuro.
Sarà presente il regista Ritvick Sharad.

19.00
The hope doctors
di Diya Banerjee, v.o. sott. italiano e inglese, 53’, India, 2014
L’esperienza artistica e personale della clown terapy, in cui i clown sono etichettati come anticonformisti ma sono comunque capaci di arrivare a chi si trova in difficili situazioni mediche. Il loro approccio non convenzionale riuscirà a convincere la comunità scientifica?

20.30
Bhopal: a prayer for rain
di Ravi Kumar, v.o. sott. italiano e inglese, 95’, India-UK, 2014
Nella notte del 3 dicembre 1984, una fuga di gas letale della fabbrica di pesticidi della Union Carbide di Bhopal in India causa la morte di migliaia di persone, provocando un disastro ambientale di dimensioni enormi, di cui ancora persistono gravi conseguenze. Interpretato da un cast d’eccezione tra cui Misha Barton, Martin Shen e Kal Penn, questo film è supportato dal Bhopal Medical Appeal che aiuta le vittime di quella tragedia avvenuta 31 anni fa.
Saranno presenti il regista Ravi Kumar e Colin Toogood, rappresentante del Bhopal Medical Appeal.

17.00
Proiezione dei tre cortometraggi vincitori del concorso Advantage India.
17.00

17.30
Midnight’s Children

di Deepa Mehta, italiano, 148’, Canada, 2012
Film epico, tratto dal romanzo di Salman Rushdie e vincitore del Booker Prize. Allo scoccare della mezzanotte del 15 agosto del 1947, mentre l’India dichiara l’indipendenza dalla Gran Bretagna, due neonati vengono sostituiti da un’infermiera in una clinica di Bombay. Le vite dei due ragazzi si intrecceranno misteriosamente e saranno legate in maniera inestricabile al turbolento cammino di trionfi e di tragedie dell’India.

20.30
Annuncio vincitori River to River Doombo Audience Award.

a seguire
Dil Dhadakne Do
di Zoya Akhtar, v.o. sott. italiano e inglese, 162’
Per festeggiare i loro trent’anni di matrimonio, i coniugi Mehra invitano parenti e amici in una crociera per i mari europei. Una volta a bordo, le vite dei passeggeri si intrecciano tra vecchi e nuovi amori, gelosie e antichi dissapori, cambiando per sempre gli equilibri di tutti.