Immagini e Suoni del Mondo [2 – 4 Nov], il programma completo

Dal 2 al 4 novembre, alla 50 Giorni sono protagonisti i film musicali di Immagini & Suoni del Mondo. Festival del Film Etnomusicale, diretto dall’etnomusicologo Leonardo d’Amico. L’iniziativa, prodotta dall’Associazione Multi Culti e realizzata con il sostegno della Fondazione Sistema Toscana, presenterà alcuni documentari musicali in prima visione italiana.

Biglietti:
Pomeridiano: intero 7€, ridotto 5€
Serale: intero 7€, ridotto 5€
Proiezione + concerto (mercoledì 4, dalle 21.00): intero 12€, ridotto 10€

Riduzioni: over 65, studenti universitari, soci Arci, con biglietto della mostra “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana” di Palazzo Strozzi, soci COOP (solo per lo spettacolo di Lunedì 2, ore 21.00, “Midsummer Night’s Tango”)

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LUNEDÌ 2 NOVEMBRE

16:30
Brasslands
del Meerkat Media Collective (Serbia, 2013, 84’.) v.o. ing. sott. ita
Nel piccolo villaggio serbo di Guča ogni anno si riuniscono più di mezzo milione di persone per assistere al festival delle fanfare. Un ensemble amatoriale di New York decide di partecipare alla competizione e di sfidare le energiche band serbe, croate e rom, durante quello che viene considerata la più importante competizione di fanfare balcaniche nel mondo.

18:00
Nodas. Le launeddas al tempo della crisi
di Andrea Mura e Umberto Cao ( Italia, 2015, 29’) v.o. sardo sott. ita
Con un’origine risalente a circa 3000 anni fa, le launeddas sono uno strumento musicale a fiato risalente all’antica civiltà nuragica. Dopo aver rischiato di scomparire a cavallo degli anni ’60 e ’70 del 900, le launeddas godono oggi di una straordinaria vitalità e di una sempre maggiore diffusione tra le giovani generazioni.

21:00
Midsummer Night’s Tango
di Viviane Blumenschein (Argentina/Finlandia, 2013, 84’) v.o. sp. sott. ita.
Non tutti sanno che il tango è la musica popolare dei finlandesi. Il documentario scopre il tango finlandese, raccontato dal punto di vista del cantante Chino Laborde, il chitarrista Diego “Dipi” Kvitko e Pablo Greco. I tre musicisti argentini viaggiano in Finlandia per scoprire se Aki Kaurismäki dice la verità quando afferma che il tango è stato inventato in Finlandia.

MARTEDÌ 3 NOVEMBRE

16:30
Enzo Avitabile. Music Life
di Jonathan Demme (Italia, 2012, 80’) v.o. ita.
Si trovava sul George Washington Bridge, il regista Premio Oscar Jonathan Demme, quando la radio della sua macchina trasmetteva le note di una canzone di Enzo Avitabile, musicista napoletano aperto alla ricerca e alla sperimentazione. Dall’incontro tra i due artisti, un documentario che ritrae nella sua essenza il talento della world music, che armonizza i suoni della tradizione partenopea con le melodie contemporanee, per dar voce agli oppressi e agli emarginati.

18:00
Simha
di Jérôme Blumberg (Rep. Centrafricana/Francia/Georgia/Germania/Olanda, 2014, 83’) v.o. fra. sott. ita e ing.
Storia umana e professionale di Simha Arom, etnomusicologo ebreo-francese che fuggì dalla Germania per intraprendere la carriera di musicista d’orchestra. Incaricato di formare una fanfara nella Repubblica Centrafricana rimase affascinato dai canti pigmei e da allora trascorse il resto della sua vita a decifrare e analizzare la loro musica tradizionale.

21:00
Pan! Our Music Odissey
di Jérôme Guiot eThierry Teston (Trinidad, 2014, 90’) v.o. ing. sott. ita.
Storia narrata in forma di docu-fiction dello strumento nazionale di Trinidad e Tobago, l’unico nuovo strumento musicale acustico inventato nel XX secolo. Dopo la seconda guerra mondiale, nella colonia britannica di Trinidad & Tobago hanno utilizzati i bidoni di petrolio abbandonati dalle navi americane per creare un nuovo strumento musicale: lo steel-drum, chiamato gergalmente “pan”.

MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE

16:30
Rocksteady. The Roots of Reggae
di Stascha Bader (Giamaica, 2009, 98’) v.o. ing. sott. ita.
Un concerto reunion, filmati d’archivio, diario di viaggio giamaicano, e qualche brillante, emozionante lavoro di studio da parte di musicisti mitici ancora viventi; tutti questi elementi si fondono in questo tributo alla matrice da cui il reggae è nato durante la fine del 1960: il rocksteady.

18:00
They Will Have to Kill Us First. Malian Music in Exile
di Johanna Schwartz (Mali, 2015, 100’) v.o. ing. sott. ita.
La musica è il cuore pulsante della cultura del Mali, ma quando i jihadisti islamici hanno preso il controllo del nord del Mali nel 2012, hanno applicato una delle più dure interpretazioni della sharia nella storia: hanno vietato tutte le forme di musica. Ma piuttosto che abbandonare i loro strumenti, alcuni musicisti stanno combattendo per il loro patrimonio culturale e la loro identità.

21:00
Jamming Addis
di Dirk Van Den Berg (Etiopia, 2014, 82’)  v.o. ing. sott. ita.
Spaccato della vivacità musicale di una delle più dinamiche metropoli africane: Addis Abeba. Club e centri culturali come il Fendika, Mama Kitchen, Jupiter Hotel o Jazzamba Lounge sono i locali notturni in cui una nuova generazione di musicisti sperimenta forme musicali ibride tra ethio-jazz, funk e pop.

segue
Concerto live!
SABA
Saba Anglana presenta in concerto il suo quarto lavoro discografico, “Ye katama hod ” (La pancia della città), pubblicato in Italia e concepito in Etiopia, paese in cui l’artista affonda parte delle sue origini. La voce di Saba, accompagnata dal contrabbasso di Federico Marchesano, la batteria di Mattia Barbieri, e la fisarmonica di Fabio Barovero, dà vita ad una colonna sonora intima e personale per quest’epoca planetaria di crescita che tutto travolge e mette in pericolo. Una musica per rivelare il sentimento umano che ancora si solleva, difende la sua diversità, il suo diritto a raccontarsi e resistere.